Roma, 1 lug. (Adnkronos)
”Creare un sistema nazionale di sicurezza della ricerca, per mitigare i rischi di interferenze straniere e proteggere il valore della conoscenza creato dai nostri ricercatori, enti e università”. È l’obiettivo del tavolo interministeriale, convocato dal ministro dell’università e della ricerca, Anna Maria Bernini, che si è riunito per la prima volta oggi a Roma al Mur, dando così immediato seguito alla Raccomandazione del Consiglio dell’Ue del 23 maggio scorso, approvata con la partecipazione dello stesso Ministro.
Lo sviluppo di un modello italiano per la salvaguardia della ricerca nazionale, così da attenuare le minacce di interventi stranieri potenzialmente dannosi, rappresenta una priorità nella strategia del dicastero guidato da Anna Maria Bernini, tanto che il tema sarà centrale anche nella prossima sessione del G7 Scienza e Tecnologia che si terrà a Bologna e Forlì dal 9 all’11 luglio.
Un sistema adeguato, d’altra parte, oltre ad essere richiesto dall’Unione Europea e promosso dal G7, sarà essenziale per garantire la competitività del nostro Paese e l’accesso dei nostri ricercatori, enti ed atenei a collaborazioni internazionali in un contesto geopolitico dove i fattori di affidabilità stanno assumendo crescente importanza.
A presiedere la riunione di oggi è stato il Capo di Gabinetto del Ministero dell’università e della ricerca, Marcella Panucci. All’incontro hanno partecipato i delegati della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (Crui); della Consulta dei Presidenti degli enti pubblici di ricerca (Coper); del Dipartimento per la Funzione Pubblica; del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale; del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste; del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica; del Ministero della Difesa; del Ministero dell’Economia e delle Finanze; del Ministero delle Imprese e del Made in Italy; del Ministero dell’Interno; del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali; del Ministero della Salute; dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale; del Cineca; del Garante per la Protezione dei Dati Personali.
Nel corso della riunione è stato concordato un piano di attività che prevede la creazione di un gruppo di lavoro ristretto in capo al Mur, con il compito di elaborare, in stretto raccordo con la Crui e gli enti di ricerca, una proposta per un sistema nazionale e delle linee guida sulla sicurezza, da sottoporre alla valutazione e poi all’approvazione del Tavolo interministeriale. Momenti di confronto e scambio di idee e proposte saranno organizzati con il mondo italiano della ricerca nei prossimi mesi.